Il vino è poesia in bottiglia
Robert Louis Stevenson
La nostra famiglia si dedica all'agricoltura da più di 80 anni, coltivando oltre 500 ettari di terreno all’interno del comune di Berra (FE), in un ambiente naturale particolarmente favorevole.
Nel 2013, grazie alle tecnologie più avanzate e seguendo la mia passione ho deciso di iniziare una nuova avventura, impiantando i primi 5 ettari di vigneto.
Il vigneto, coltivato inizialmente con Trebbiano Romagnolo e dal 2019 anche con Chardonnay e Merlot, è situato appena sotto l'argine del fiume Po, in un terreno alluvionale di consistenza di medio impasto, ricco di sali minerali e sostanze nutritive.
Con i primi raccolti, sfociati nella realizzazione dei vini Uldino, Don Bruno e Battista, inizia anche la distribuzione nei locali e ristoranti del territorio. Il successo tra i ristoratori ci ha spinti verso la produzione di nuovi vini. Nascono così il Patarosè nel 2018 e L’Ettore nel 2019.
Sono anni di grandi novità ed espansioni, sia per quanto riguarda il terreno coltivato, che nel 2019 si amplia di ulteriori 3 ettari, sia per la distribuzione. A partire dall’Aprile 2019 infatti i nostri vini fanno la loro comparsa all’interno della grande distribuzione a livello regionale (Despar e Pam) con le etichette Sganzèga, Bubàna, Arbaltà e Alégar. Nello stesso anno iniziamo anche a distribuire ai ristoratori della California, mentre nel 2020 arriviamo in Venezuela.
Nel processo di continua crescita si inserisce anche il lancio nel 2021 del nuovo Astemio, vino spumante brut realizzato con uve Trebbiano Romagnolo e Chardonnay, in formato classico e Magnum.
Terreno e produzione
Il terreno e le tecniche di coltivazione e produzione sono la chiave del successo dei nostri vini. Nei primi 5 ettari di Trebbiano Romagnolo il sistema di allevamento è del tipo cortina semplice o cordone libero, la distanza tra le piante è di 120 cm e la distanza tra i filari è di 270 cm.
Nei 3 ettari delle uve Chardonnay e Merlot invece il sistema di allevamento è del tipo guyot, la distanza tra le piante è di 100 cm, la distanza tra i filari è sempre di 270 cm.
La vendemmia viene solitamente effettuata nella terza settimana di settembre in notturna con una vendemmiatrice semovente, dove in poco più di un'ora l'uva viene portata in cantina e lavorata per non perdere le sue caratteristiche qualitative.
La difesa del nostro vigneto è svolta seguendo il disciplinare di produzione agricola integrata dell'Emilia Romagna, un sistema di produzione agricola a basso impatto ambientale che prevede un uso coordinato e razionale di tutti i fattori di produzione al fine di ridurre al minimo l'utilizzo di mezzi tecnici che hanno un impatto sull'ambiente o sulla salute dei consumatori.
Con questo sistema intendiamo portare il nostro vino biologico sulle tavole degli italiani entro pochi anni.